L’intelligenza artificiale al servizio dell’Experience Design(er)
Probabilmente fino a qualche anno fa anche a te l’Intelligenza Artificiale sembrava qualcosa di assolutamente complicato e appannaggio di pochi. Adesso, invece, è parte integrante delle nostre vite e spesso nemmeno ce ne accorgiamo.
Da Siri ad Alexa, da ChatGPT al chatbot che ci dà assistenza quando abbiamo un problema, senza dimenticare le sponsorizzate su Instagram che ci appaiono sulla base della nostra cronologia di navigazione.
L’uso dell’Intelligenza Artificiale è sempre più pervasivo e sempre più prezioso per il miglioramento dell’Esperienza Utente, ma è anche sempre più utile per semplificare il lavoro di chi si occupa di UX/UI design.
Ti consiglio 7 tool
In questo articolo ti consiglio 7 tool di Intelligenza Artificiale che potrebbero rivelarsi davvero preziosi, non per sostituire il tuo lavoro, ma per semplificarlo e velocizzarlo.
- DhiWise: è un plugin che permette di convertire un file Figma in codice HTML in pochissimo tempo (“prima che il caffè si raffreddi”). Puoi scegliere di importare un tuo progetto oppure modificare uno dei 100 modelli presenti;
- Stable Diffusion: hai bisogno di un’immagine e nei siti di immagini stock non trovi niente che ti soddisfa? Creala tu, semplicemente scrivendo un prompt su Stable Diffusion;
- AI Freepik: se le immagini generate da Stable Diffusion non ti soddisfano puoi provare con AI Images di Freepik;
- 10Web: è in grado di creare un sito web sulla base delle risposte ad alcune semplici domande e permette anche di importarne uno creato su WordPress per modificarne il layout;
- WixADI: anche questa è un’intelligenza artificiale che permette di creare facilmente un sito web, ma nel CMS Wix;
- Landbot: è il più potente costruttore di chatbot senza codice, dal design personalizzabile e con la possibilità di integrare app esterne;
- Infine, lui, indubbiamente il più chiacchierato e utilizzato degli ultimi tempi: ChatGPT, il chatbot di OpenAI in grado di creare, tradurre, sintetizzare e rielaborare dei testi, generare flussi e rispondere praticamente a qualsiasi domanda.
Per concludere
Affiderei mai un lavoro all’intelligenza artificiale? Al momento assolutamente no, i software sono ancora troppo imprecisi e serve (fortunatamente) ancora una revisione umana ed esperta, ma sono sicuramente un ottimo punto di partenza per aiutarci a generare idee e velocizzare attività lunghe e ripetitive regalandoci più tempo per curare gli aspetti più creativi ed empatici (non è forse questo il lato più affascinante di questo lavoro?).
Chiara Diana
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