I requisiti fondamentali di un sito web accessibile
L’importanza dell’accessibilità
Al mondo 1 persona su 5 ha una disabilità permanente e tutti sperimentiamo almeno una volta nella vita una una disabilità temporanea (come, ad esempio, avere un braccio ingessato e quindi per circa un mese avere difficoltà a scrivere e utilizzare i vari dispositivi), oppure una disabilità occasionale (come, ad esempio, trovarci in un ambiente molto rumoroso e quindi non sentire un audio).
Progettare dei siti web accessibili, dunque, è fondamentale e adesso persino obbligatorio per legge.
In Italia la prima legge in materia di accessibilità risale al 2004 e prende il nome di Legge Stanca, ma è solo grazie all European Accessibility Act (EAA) che le Pubbliche Amministrazioni (dal 2020) e le imprese private (dal 2022) hanno l’obbligo di avere dei siti web accessibili e di rendere pubblica (mettendo il link nel footer) la dichiarazione di accessibilità.
Nel prossimo paragrafo esamineremo alcuni dei requisiti che un sito web deve soddisfare per essere accessibile e quindi navigabile anche dalle persone che hanno una disabilità.
I requisiti fondamentali di un sito web accessibile
Le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web stilate dal W3C (World Wide Web Consortium) sono abbastanza lunghe e complesse, ma queste sono le principali aree di interesse:
Gerarchia
Navigare un sito in cui le informazioni sono organizzate in modo gerarchico, ordinato, prevedibile e nel rispetto degli standard, è piacevole per tutti e per tutte, ma diventa fondamentale per chi ha una disabilità cognitiva, un deficit di attenzione oppure utilizza delle tecnologie assistive come, ad esempio, lo screen reader.
Contenuti non testuali
Tutti i contenuti non testuali devono poter avere un’altra versione:
- le immagini (se non sono puramente decorative) devono avere un testo alternativo che le descriva in modo tale che lo screen reader lo legga alle persone cieche o ipovedenti;
- i video e gli audio devono avere i sottotitoli oppure una trascrizione in modo tale che anche le persone sorde possano conoscerne il contenuto.
Contrasto
Un contrasto elevato tra il colore del testo e quello dello sfondo permette, non solo alle persone ipovedenti oppure con una disabilità visiva occasionale (come, ad esempio, una scarsa illuminazione) di leggere un testo senza problemi, ma anche a quelle che hanno una dislessia di decodificarne più facilmente il significato.
Le linee guida prevedono un contrasto minimo di 4,5:1 che varia a seconda delle dimensioni del testo e dell’uso, o meno, del grassetto.
Un ottimo strumento per verificare il contrasto inserendo semplicemente i codici del colore è lo Strumento di Accessibilità di Adobe Color.
Colore
Il colore è un elemento molto delicato, non solo in relazione al contrasto, ma anche in relazione al significato che gli viene attribuito. Spesso, infatti, viene utilizzato come unico elemento distintivo tra uno o più valori (ad esempio nei grafici), ma le persone daltoniche li vedono in modo differente e spesso non riescono a distinguerli. Per questo motivo è fondamentale aggiungere sempre anche delle indicazioni testuali.
Le persone che hanno una protanopia, ad esempio, hanno un’insensibilità al rosso, quelle che hanno una deuteranopia hanno un’insensibilità al verde e quelle che hanno una tritanopia hanno un’insensibilità al blu, al viola e al giallo).
Font
Il/la font è un altro elemento cruciale per l’accessibilità di un sito web. Quelli con le grazie (serif), ad esempio, sono generalmente più difficili da leggere per le persone che hanno una dislessia che preferiscono font senza grazie (sans serif) come Arial, Open Sans, Comic Sans, Helvetica, Verdana o Calibrì.
Anche la grandezza del testo è fondamentale. Il testo principale di una pagina (body copy) è generalmente di 16 px (o comunque di un valore compreso tra i 14 e i 16 px), né troppo più grande, né troppo più piccolo e le persone dovrebbero sempre avere la possibilità di ingrandirlo.
Per concludere
Conoscere i requisiti fondamentali di un sito web accessibile è fondamentale per progettarlo con consapevolezza, ma per avere la certezza che lo sia veramente si possono usare strumenti come Lighthouse. Utilizzarlo è semplicissimo: basta infatti cliccare il tasto destro sulla pagina del sito che si vuole analizzare, cliccare su “Ispeziona” e poi sulle due “>>” accanto a “Performance”. Cliccando su “Lighthouse” e poi su “Analyze Page Load” avremo, non solo la percentuale di accessibilità del sito, ma anche l’elenco di tutti gli errori da correggere. Per ultimo, ma non per importanza, sarebbe sempre ideale fare anche dei test di usabilità per l’accessibilità con gli utenti.
Chiara Diana
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