User Research: Cos’è e perché non dovresti mai saltarla (anche se hai poco budget)
Cos’è la User Research e perché è un’attività cruciale per il successo del tuo prodotto
La User Research è una disciplina fondamentale dello User Experience Design che permette di capire i bisogni, i comportamenti e le aspettative degli utenti finali.
In questo modo i designer, basandosi su dati reali e non su ipotesi, possono progettare (o implementare) prodotti in grado di soddisfare le esigenze di chi li utilizzerà.
Il successo di un sito web o di un’applicazione, infatti, dipende principalmente da come gli utenti lo (o la) percepiscono: deve essere utile, facile da utilizzare e di valore, ovvero in grado di soddisfare i loro bisogni e di regalargli un’esperienza piacevole.
Il rischio che si corre se non si fa alcun tipo di ricerca (o se non la si fa bene) è quello che si lavori su bisogni e desideri non reali e che emergano errori, inefficienze e problemi di usabilità una volta che il prodotto viene rilasciato sul mercato.
Questo comporta due tipi di costi:
- Un costo diretto di riprogettazione (che sarebbe stato notevolmente più basso se si fosse modificato un prototipo);
- Un costo indiretto strettamente legato al grado di insoddisfazione e mancata fidelizzazione degli utenti.
La domanda a questo punte sorge spontanea: “Quanto costa fare ricerca?”
La risposta è: “Dipende”.
La User Research anche per chi ha budget limitati: strategie per ridurre i costi ma mantenere alta la qualità dei risultati
Esistono varie tecniche, più o meno dispendiose, ma ciò che determina il successo o il fallimento di una ricerca è il criterio con la quale la si fa.
- Il primo aspetto da tenere in considerazione per ottimizzare la User Research e abbatterne i costi è quello di farla fin dalle primissime fasi di ideazione, definizione e progettazione e, se necessario, di ripeterla (negli anni, infatti, i bisogni degli utenti potrebbero cambiare);
- Un altro aspetto fondamentale è quello di definire con cura il target di riferimento: una ricerca perfetta svolta sul target sbagliato (ad esempio con stakeholder, colleghi o persone non interessate e che non useranno il prodotto) non ha nessun valore;
- Infine, è importantissimo definire gli obiettivi di ricerca e, in base a questi, scegliere che metodologie applicare: ad esempio, i test di usabilità sono un ottimo metodo per ottenere dei dati qualitativi, comprendere le opinioni, le emozioni, i bisogni e il percorso dell’utente. Non occorre farli con un campione molto vasto: Jakob Nielsen ha dimostrato che con soli 5 utenti rappresentativi si ottiene l’80% dei problemi.
Ci sono poi dei tipi di ricerca che potremmo considerare quasi a “costo zero” come ad esempio i questionari online, la tecnica del diario o delle probes o la ricerca etnografica digitale, ovvero lo studio delle tracce che gli utenti lasciano online come le recensioni di un prodotto o ciò che scrivono all’interno di gruppi tematici.
La User Research, è vero, richiede tempo, ma va considerata come un preziosissimo investimento sul lungo termine e non come un costo superfluo.
“UX without User Research is not UX”
Chiara Diana
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