Progettazione applicazioni per dispositivi mobili
In questo articolo vedremo come ottimizzare al meglio l’esperienza utente su applicazioni mobile, vi consigliamo di leggere anche “Dimensione mobile” per approfondimenti più pratici.
Lo scopo principale di qualsiasi applicazione è risolvere un bisogno dell’utente, per raggiungere questo obiettivo è necessario conoscere in modo approfondito il proprio pubblico di destinazione.
Ad esempio, se l’applicazione è rivolta ai giovani, potrebbe essere necessario utilizzare un design moderno e colorato, mentre se l’applicazione fosse destinata a un pubblico più maturo, potrebbe essere preferibile un design più sobrio.
Vi consigliamo di condurre sempre una user research accurata al fine di comprendere i bisogni, le esigenze e le aspettative degli utenti e sviluppare un prodotto o servizio in grado di soddisfarli al 100%.
Ma quali sono gli elementi essenziali per garantire un’eccellente user experience per un’applicazione?
- Aspetto fondamentale da tenere in considerazione è la facilità d’uso dell’applicazione: qualsiasi utente dovrebbe essere in grado di utilizzarla senza alcuna difficoltà. Soprattutto le “red routes” ovvero le attività cruciali che gli utenti devono essere in grado di completare con successo per raggiungere il loro scopo. Identificarle è importante per l’esperienza utente perché aiuta a concentrarsi sui compiti più importanti e a garantire che siano facili da completare. In questo modo, si può aumentare la soddisfazione dell’utente e le possibilità che esso torni a utilizzare l’app in futuro.
È necessario essere semplici e chiari nella progettazione, offrire il minor numero possibile di funzionalità per facilitare l’utente nel raggiungimento dei suoi obietti, senza generare caos e frustrazione.
Ad esempio, il testo dovrebbe contenere solo le informazioni essenziali ed essere abbastanza grande da risultare comodamente leggibile. Stesso concetto applicato ai pulsanti e le icone, grandi per essere facilmente identificabili e cliccabili, considerate che le dita sono un dispositivo di selezione ingombrante rispetto a un mouse. - Per qualsiasi applicazione è fondamentale concentrarsi sulle attività chiave che gli utenti desiderano svolgere. È necessario trovare un accordo con il marketing, che insiste sulla necessità di aggiungere nuove funzionalità per incoraggiare gli utenti esistenti a eseguire l’aggiornamento, per identificare le funzionalità davvero importanti.
Senza questo compromesso, le novità rischiano di oscurare il motivo principale per cui le persone utilizzano l’app; se non stiamo attenti, il prodotto diventa attraente su carta ma si rivelerà frustrante da usare.
Quando progettiamo per i dispositivi mobili, l’attenzione alle attività chiave diventa più faticosa e necessaria: non è possibile supportare la stessa diversità di attività su mobile come puoi fare su desktop. Se ci provi, la tua applicazione diventerà rapidamente inutilizzabile obbligando gli utenti a scorrere, pizzicare e ingrandire per trovare la funzionalità che cercano.
Di seguito un esempio chiarificatore: l’app mobile di Spotify offre solo alcune delle funzionalità avanzate disponibili sulla versione desktop, ma si concentra sull’ascolto di musica in streaming, creazione di playlist e la condivisione della musica con gli amici sui social media. Questa scelta progettuale rende l’app facile da usare e consente agli utenti di accedere alle funzionalità principali in modo rapido ed efficiente.
Anche l’app di Uber si concentra sull’essenziale, ovvero prenotare e pagare un viaggio. L’app non offre funzionalità avanzate, come la possibilità di prenotare un viaggio in anticipo o di scegliere il tipo di auto desiderato, usufruibili invece da desktop. Questa scelta progettuale ha permesso ad Uber di concentrarsi sull’esperienza utente e sulla semplicità d’uso dell’app, rendendola accessibile a un pubblico vasto e diversificato. - Aiutiamo il nostro pubblico. Come suggerito da Alita Joyce nel suo articolo “Mobile-App Onboarding: An Analysis of Components and Techniques” pubblicato sul Nielsen Norman Group si può utilizzare l’onboarding didattico per facilitare agli utenti la comprensione dell’app.
Dovrebbe essere breve, facoltativo ed evidenziare solo le informazioni necessarie agli utenti per un utilizzo funzionale dell’app. Gli overlay didattici sono un altro tipo di onboarding, vengono utilizzati per mostrare agli utenti dove si trovano alcune funzionalità di base all’interno dell’interfaccia utente e cosa fanno questi elementi. - Un aspetto fortemente necessario è quello di garantire la massima velocità di caricamento dell’applicazione. L’attesa per il caricamento può risultare frustrante per gli utenti che non hanno tempo da perdere e addirittura spingerli a disinstallare l’applicazione stessa. Pertanto, è fondamentale che prodotto sia progettato in modo tale da caricarsi il più velocemente possibile.
- Amy Schade nel suo articolo “Customization vs. Personalization in the User Experience” pubblicato sul Nielsen Norman Group sottolinea come «la customizzazione dà il controllo all’utente e la personalizzazione dà il controllo al sito.»
Entrambe adattano contenuti e funzionalità a caratteristiche specifiche dell’utente:- Customizzazione: consente agli utenti di apportare modifiche per soddisfare le proprie esigenze specifiche configurando il layout, il contenuto o la funzionalità. Ad esempio, offrire la possibilità di selezionare ciò che si desidera vedere, impostando le preferenze su come le informazioni sono organizzate o visualizzate, ancora la possibilità di modificare i colori o altri fattori correlati al design visivo di un’interfaccia. Tutto questo può migliorare l’esperienza dell’utente perché consente agli utenti di controllare la loro interazione.
- Personalizzazione: l’obiettivo principale è fornire contenuti e funzionalità che corrispondano a esigenze o interessi specifici dell’utente, senza alcuno sforzo da parte sua. Gli sviluppatori configurano il sistema per profilare l’utente e regolare l’interfaccia in base a quel profilo. La personalizzazione può fornire o enfatizzare informazioni particolari, limitare o concedere l’accesso a determinati strumenti o semplificare transazioni e processi ricordando informazioni su un utente.
Può essere effettuata:- livello individuale (vedi i suggerimenti di Amazon.com basati sulla cronologia di navigazione e gli acquisti passati)
- livello di gruppo o pubblico, come una rete intranet che mostra informazioni specifiche per coloro che si trovano in una determinata posizione o funzione lavorativa.
Ricordiamo però che entrambe le possibilità hanno la capacità di migliorare l’esperienza di un utente, ma non devono essere utilizzate come correzione per un’applicazione non funzionante.
Conclusione
In sintesi, la progettazione di esperienze utente efficaci per le applicazioni mobili richiede la comprensione del pubblico di destinazione, la semplificazione del design per facilitarne l’uso, l’attenzione alle attività chiave dell’utente e un utile onboarding. Dando priorità a questi elementi, gli sviluppatori possono creare applicazioni che non solo soddisfano le esigenze degli utenti, ma offrono anche un’esperienza appagante e piacevole.