Facciamo chiarezza: UX Designer e UI Designer non sono la stessa persona
Fortunatamente, da un po’ di tempo a questa parte, il concetto di User Experience Design ha smesso di essere appannaggio di una ristretta cerchia di professionisti ed esperti di design digitale. Le aziende hanno finalmente compreso l’importanza di adottare un approccio centrato sugli utenti per massimizzare le performance delle loro piattaforme, prodotti e strumenti digitali, che costituiscono ormai una parte fondamentale del loro business nel generare conversioni e risultati attesi. Tuttavia, nonostante l’aumento di popolarità e il crescente riconoscimento del metodo dell’UX Design, si è diffuso e sedimentato un grande equivoco che riguarda le due figure professionali indispensabili per garantire un vero design centrato sulle persone.
È infatti diventato piuttosto comune imbattersi in offerte di lavoro che riportano la dicitura “UX/UI Designer” identificativa di un’univoca posizione da ricoprire. Purtroppo, questo fenomeno ha portato anche molti professionisti a inserire la medesima indistinta dicitura nel proprio job title proprio con l’intento di assecondare la diffusione di questo equivoco nell’ambito delle realtà che cercano figure chiamate a migliorare, attraverso il design, le esperienze digitali dei propri utenti.
Un equivoco che a nostro avviso nasce da una estrema e grossolana semplificazione nel considerare UX Design e UI design come riconducibili a una univoca expertise.
In realtà, c’è una grande differenza tra UX Designer e UI Designer. Non considerarla può portare a malintesi sulle responsabilità e le competenze richieste, mettendo a rischio la qualità del processo di progettazione e l’esperienza utente finale. Già un bel po’ di tempo fa, sempre qui sul nostro blog, abbiamo sottolineato la differenza tra User Experience (UX) e User Interface (UI) design. Adesso sentiamo nuovamente l’esigenza di ribadire questa distinzione trattandola dal punto di vista dei ruoli e delle competenze che contraddistinguono le due specifiche e diverse professionalità che se ne fanno carico.
Senza alcuna pretesa di esaustività, proveremo a stilare un ritratto sintetico dei due ruoli, elencando le principali mansioni che svolgono nella loro operatività quotidiana, necessaria per portare a compimento un progetto di design digitale. L’intento che ci muove è quello di tentare di fare definitivamente chiarezza su ciò che distingue le due figure cardine che si occupano dei due ambiti fondamentali del design digitale.
UX Designer: chi è e cosa fa
È responsabile della progettazione dell’esperienza utente di un prodotto, di una piattaforma o di un’applicazione digitale. Il suo compito è progettare tutti i flussi e i casi di uso che determinano la fruizione di una piattaforma digitale da parte di un utente. Il suo obiettivo è quello di rendere logiche, intuitive, piacevoli le esperienze d’uso dei prodotti e degli asset digitali (siti, applicazioni mobile, software gestionali) con particolare attenzione a tutti gli aspetti legati all’usabilità.
Nello svolgimento delle sue mansioni chi riveste il ruolo di UX Designer deve essere in grado quindi sia di rispondere ai bisogni degli utenti che alle esigenze e agli obiettivi di business della committenza (come potrebbe essere ad esempio una realtà aziendale che chiede di migliorare i risultati del suo e-commerce).
Nello specifico, in un team di design la figura di UX Designer svolge le seguenti principali attività:
- raccoglie dalla committenza i requisiti funzionali e gli obiettivi di business dell’asset digitale da (ri-)progettare;
- svolge un’analisi della concorrenza per rilevare i principali approcci al design in un determinato settore, in modo da suggerire alla committenza le opportunità da cogliere e gli errori da evitare;
- svolge la ricerca sugli utenti (interviste, sondaggi, focus group, osservazione partecipata) per intercettare i loro bisogni;
- sulla base dei risultati della ricerca utenti crea le Personas (i profili degli utenti tipo), elabora i Customer Journey (i percorsi compiuti dall’utente) e i flussi d’uso;
- pianifica e conduce sessioni di design partecipativo con tutti i livelli dell’organizzazione interna della committenza (management e stakeholder);
- progetta la struttura della piattaforma digitale specificandone l’Architettura dell’Informazione, i Wireframe (rappresentazioni schematiche di pagine e schermate), e le microinterazioni, predisponendo la relativa documentazione da sottoporre al cliente;
- presenta i vari step i deliverable di lavoro alla committenza;
- supporta i team di sviluppo per garantire il mantenimento dei requisiti di progettazione;
- predispone e conduce i test di usabilità con gli utenti per valutare a monte il prototipo (prima del rilascio) e a valle il prodotto digitale dopo il suo rilascio;
- svolge valutazioni euristiche (analisi esperte) di usabilità;
- trasferisce tutti gli output della progettazione a chi nel team ricopre il ruolo di UI Designer;
- supporta, segue e guida tutto il lavoro successivo di UI Design per mantenerlo coerente e in linea con i requisiti di progettazione dell’esperienza condivisi con la committenza.
UI Designer: chi è e cosa fa
È responsabile di tutta la progettazione visiva dell’interazione di un prodotto, di una piattaforma o di un’applicazione digitale. È la figura che ha come suo compito principale quello di conferire una manifestazione sensoriale e interattiva all’intera progettazione dell’esperienza che ha preceduto il suo intervento. Definisce l’identità visiva digitale degli asset (siti, applicazioni mobile, software gestionali) rendendoli riconoscibili e chiari da utilizzare e dotandoli di un linguaggio grafico fruibile e piacevole per i destinatari ma al contempo coerente con l’estetica del brand e gli obiettivi di business della committenza. Sulla base degli output di progettazione definiti nelle fasi che vedono come protagonista la figura di UX Designer, il lavoro di UI Designer è focalizzato principalmente sulla realizzazione dell’interfaccia grafica degli ambienti digitali. Stabilisce il trattamento grafico complessivo di un interfaccia (look and feel) e di tutti gli elementi grafici che la compongono: colori, texture, immagini, trattamento visuale dei testi, composizione delle pagine, gerarchia visiva efficace delle schermate, componenti di navigazione (link, menu ecc.) e di interazione (bottoni, campi, selettori ecc.). Non si tratta però solo di estetica, perché il linguaggio visivo elaborato da chi ricopre il ruolo di UI Designer è a tutti gli effetti un linguaggio performativo che determina, guida e orienta le azioni degli utenti che si realizzano anche a partire dalle emozioni che è in grado di suscitare. L’efficacia di tutto quello che è stato progettato nelle fasi che precedono il lavoro di UI Design passa inevitabilmente da qui.
Nello specifico, in un team di design la figura di UI Designer svolge le seguenti principali attività:
- partecipa alle fasi di raccolta dei requisiti funzionali e di business della committenza;
- acquisisce gli output di progettazione emersi dal lavoro di UX Designer (Personas, Customer Journey, User Flow, Architettura Informativa, Wireframe);
- facilita le sessioni di design partecipativo (condotte e moderate dalla figura di UX Designer) con tutti i livelli dell’organizzazione interna della committenza (management e stakeholder) visualizzando gli output che emergono dalla co-progettazione;
- ottimizza i deliverable progettuali relativi alla struttura del prodotto/ambiente/asset digitale oggetto di intervento, in particolare modo i Wireframe (rappresentazioni schematiche di pagine e schermate) e la definizione delle microinterazioni;
- crea il concept visivo del prodotto/ambiente/asset digitale, configurando un visual feeling e un tone of design distintivo;
- definisce la User Interface avendo presenti le best practice e i criteri di usabilità e accessibilità, tenendo conto dei bisogni dell’utenza, degli obiettivi della committenza e dei principali digital design trend in corso;
- sviluppa i prototipi definendone gli elementi grafici, specificandone i modelli, le eventuali animazioni e la relativa documentazione;
- definisce i layout pixel perfect delle schermate da passare in sviluppo;
- costruisce il Design System per tutti gli asset digitali di brand curando la composizione e l’aggiornamento della design library (libreria degli elementi atomici dell’interazione);
- collabora con il team di sviluppo, supportandolo nella creazione degli asset e delle linee guida che definiscono il design dell’interfaccia, per garantire il mantenimento di qualità e coerenza con il visual feeling complessivo, il design delle microinterazioni, e i layout pixel perfect delle schermate;
- contribuisce alla costruzione dei test di usabilità elaborando in prototipia i flussi da testare o identificando opportunità di miglioramento della user interface di asset digitali già rilasciati;
- monitora continuamente i trend di design digitale;
- si aggiorna costantemente sui tool, applicativi, software e strumenti di progettazione, design e prototipazione;
- osserva in tempo reale le evoluzioni degli standard e pattern specifici dei più diffusi supporti digitali (web, mobile, wearable, IoT).
Conclusioni
Separare in maniera chiara competenze, ruoli e funzioni nelle due figure distinte di UX Designer e UI Designer consente a chi ricopre queste due specifiche professionalità di concentrarsi sulle rispettive aree di expertise e di apportare un valore unico al processo di progettazione.
In conclusione, UX Designer e UI Designer non sono la stessa persona ma figure complementari che lavorano insieme per creare prodotti digitali di successo. Come abbiamo visto, mentre il lavoro di UX Designer si concentra sulla progettazione dell’esperienza utente nel suo complesso, quello di UI Designer si dedica alla creazione di un’interfaccia utente intuitiva, piacevole dal punto di vista visivo e naturalmente fruibile dal punto di vista performativo. È fondamentale dunque ribadire la necessità di mantenere una netta distinzione tra questi due ruoli e garantire una collaborazione efficace all’interno dei team di progettazione.
Solo quando le competenze di UX Design e UI Design vengono adeguatamente separate in figure distinte, ma comunque integrate in un team affiatato e collaborativo, è possibile realizzare esperienze digitali profittevoli per il business e memorabili per le persone.
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